Pulizia della tastiera meccanica

La “tastiera meccanica” è una sorta di culto: una volta entrati, è praticamente impossibile uscirne. Chi ha una tastiera meccanica è, come tanti avranno notato, solitamente molto vocale riguardo la propria scelta di vita. Cerca di convertirti al suo credo, ti riempie di consigli, parla di switch, di colori, di un sacco di cose strane, finché, infine, non ti convince per sfinimento.

Ho comprato la mia tastiera meccanica ormai 3 anni fa (una Qpad Mk-50 con switch neri, per chi fosse interessato). Recentemente, ho convinto mia sorella a fare il grande salto (CM Storm Quickfire, switch blu). Rispetto a qualche anno fa, ora si trovano molte più informazioni sui modelli di tastiera, sui tipi di switch, e la scelta è molto più varia.

Mancano però menzioni a una caratteristica fondamentale delle tastiere meccaniche: la possibilità di rimuovere i i keycap (= i tasti) non solo per motivi estetici, ma anche per pulire a fondo il corpo della tastiera e i keycap stessi. Bastano pochi mesi perché polvere, peli (se si hanno animali domestici), briciole, qualsiasi cosa si accumuli sotto i tasti. Le performance della tastiera non ne risentono, ma, come per tutti i componenti informatici, la durata può ridursi e, a conti fatti, l’effetto visivo non è dei migliori (intravedere cumuli di sporcizia tra un tasto e l’altro non è da veri cultori della tastiera meccanica). Per le tastiere classiche a membrana si interviene superficialmente con una buona soffiata e un paio di scossoni; per le meccaniche, si può deve fare una pulizia completa.

Pulizia semplice

Per una pulizia regolare, è sufficiente tenere la tastiera rivolta verso il basso, magari appoggiata a una superficie rigida e con un angolo di ~30°, e forzare l’uscita dello sporco con dell’aria compressa. Soffiare è una soluzione temporanea: la pressione del nostro fiato non è abbastanza forte per muovere briciole o altro sporco bloccato tra gli switch e i keycap.

Le bombolette di aria compressa si trovano (solitamente) nei negozi di fai da te o forse dai ferramenti – per chi, come me, vuole limitare le uscite nel pericoloso mondo esterno, Amazon ed Ebay sono fornitissimi. È una tipica bomboletta spray, con un beccuccio di precisione, che non fa altro che sparare un forte getto di aria. Occhio ai modelli più economici: se non tenuti perfettamente verticali, potrebbero perdere della condensa, e bagnare leggermente la tastiera (non è grave, ma bisogna fare attenzione che si asciughi prima di collegarla).

Aria Compressa

Aria Spray su Davanzale

Pulizia completa

Se lo sporco è consistente (non significa che si è degli animali: la tastiera è l’hardware che maneggiamo di più in assoluto, è normale che non sia pulita), o comunque per una manutenzione annuale, si può fare una pulizia più profonda rimuovendo i keycap. È un metodo valido anche in caso di rovesciamenti (non eccessivi) di liquidi sulla tastiera.

Fase 1

Rimuovere i keycap è il primo passo per una pulizia profonda della tastiera meccanica. Molto probabilmente con la tastiera era incluso l’attrezzo dedicato – online comunque se ne trovano a pochi euro. Nell’immagine di sinistra si vede il mio, made in Qpad; a destra, quello di Wasd.

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L’utilizzo è semplice per entrambi i tipi. Per quelli a forma di Enterprise, basta posizionare le due gambette ai lati del tasto, premere fino a quando si aggancia, e poi sollevare. Per gli altri, è sufficiente passare dal lato del keycap e poi tirare verso l’alto.

Per alcuni tasti è necessario fare più attenzione, in particolare per quelli più grandi rispetto agli altri, come ctrl, alt, shift. Spesso hanno, oltre allo switch normale, una barretta metallica e un supporto aggiuntivo per renderli più stabili, come si vede dall’immagine qua sotto. Per togliere questi tasti, bisogna assicurarsi di far uscire i keycap dal supporto con molta cautela, spingendo da un altro e poi dall’altro. Per i tasti grandi come spazio o enter, sconsiglio decisamente la rimozione: si può pulire comunque la tastiera molto bene, e non vale la pena rischiarne la rottura.

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Necessaria Cautela.

Fase 2

Rimossa la maggior parte dei tasti, si può pulire la tastiera come per la pulizia semplice, spiegata più sopra. Basta scuotere un po` per togliere il grosso, e poi dare colpetti di aria spray per togliere la sporcizia più piccola. Per sporco più fastidioso (imparate a bere coca o birra al pc!), si può usare un “cotton fioc” imbevuto con dell’acqua o dell’alcool isopropilico (si trova nei negozi di elettronica – NON usate l’alcool denaturato: rovina la tastiera). Per i casi più disperati, quando tutto il resto è inutile, si può provare a immergere direttamente la tastiera in un bagno di alcool isopropilico per una mezz’oretta – nessuna garanzia però.

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Bleah

I keycap possono essere lavati con l’acqua come per il resto della tastiera. Anche in questo caso, un goccio di alcool isopropilico può aiutare con lo sporco più ostinato.

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Dormono, dormono, sulla collina…

 

Fase 3

Completata la pulizia, è essenziale aspettare che si asciughi il tutto. Se si è pulito con l’acqua solo i keycap, basta qualche oretta. Se si è invece pulito anche il corpo della tastiera, probabilmente lasciarla all’aria una notte intera è la scelta più sicura.

Si può poi rimontare il tutto, sempre facendo attenzione ai tasti più grossi: vanno infilati i supporti nella barretta metallica, e poi si può premere fino all’incastro sullo switch. Per gli altri tasti, basta spingere sullo switch, e il gioco è fatto.

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