GAME OF THRONES – RECENSIONE 6×04: “BOOK OF THE STRANGER”

Tutti noi, la scorsa puntata, alla vista di Jon Snow che se ne andava da Castle Black, abbiamo gioito non poco. Salvo poi pensare: “Oh per gli dei, ma Sansa stava arrivando, fermati Jon!” La certezza che non si sarebbero incrociati per la classica sfiga degli Stark che immancabile si fa vedere ogni santa volta che qualche fratello potrebbe incrociarne un altro ci (mi) ha portato a credere che anche stavolta sarebbe successo così e già partiva l’embolo. E invece…

Jon Snow si sta preparando per andarsene per la seconda volta perché la prima si era dimenticato Ghost, vestiti invernali e, soprattutto, un piano d’azione. Me lo immagino, uscito da Castle Black, fermarsi un momento, girarsi e tornare indietro: “Scusate, ho solo dimenticato il mio meta-lupo.” Edd comunque gli chiede dove ha intenzione di andare e Jon: “Bah, qualche posto caldo, birretta sulla spiaggia, donzelle svestite… Cose così.” Edd non è divertito perché ha realizzato che il posto di Lord Commander ultimamente porta parecchia sfiga, soprattutto con i White Walkers che stanno arrivando da sei stagioni e questa potrebbe essere la volta buona. Giustamente Jon gli ripete: “Vecchio, mi hanno ucciso, chiaramente non sono abbastanza apprezzato, qui.” E in quel momento suona il corno di Gondor: stanno arrivando dei cavalieri e tutti escono per vedere chi sono e…

…scusate, devo riprendermi dalla commozione…

In una scena che è più incredibile di quando Daenerys non solo cammina nella pira funebre di Khal Drogo senza farsi niente, ma fa pure nascere tre draghi dopo centinaia di anni di assenza (questo per capire quanto rara sia un’occasione simile), a Castle Black entrano Brienne, Podrick e Sansa Stark.

I due fratelli si vedono e si sentono canti celestiale e suoni di arpe e Jon e Sansa si corrono incontro tipo spiaggia al tramonto e si abbracciano e… Basta, voglio spegnere la puntata perché so già che niente potrà eguagliare questo momento e tutti sappiamo che se succede qualcosa di bello e puro, in Game of Thrones, dovrà poi essere spazzato via dalla morte più orribile, la violenza più efferata o il tradimento più malvagio mai partorito (coff coff Red Wedding coff coff).

jon e sansa

Non sto piangendo, siete voi che state piangendo. Io ho solo qualcosa nell’occhio. Un albero probabilmente.

Sono talmente felice che mi sono resa conto con solo cinque minuti di ritardo che, come predetto, a Jon hanno rifilato un man-bun e non so esattamente come comportarmi al riguardo.

Anyway, i due fratelli Stark (ogni volta che lo dico mi commuovo) parlano del passato in spicciole chiacchiere imbarazzate. Come persone che non si vedono dal pilot della prima stagione, insomma. “Non avremmo mai dovuto lasciare Winterfell,” dice Jon. Mi ricordo Jack Shepard che, milioni di anni fa, alla terza stagione di Lost, faceva a Kate un discorso simile e piango un altro pochino. Sansa si scusa per come si era comportata con Jon anni prima, i due si perdonano e stanno sorridendo, ragazzi, com’è possibile? Sembrano due normalissimi fratelli! Uno è morto tradito dai suoi confratelli, l’altra è stata sballottata di qua e di là e violentata e picchiata e tradita… Eppure questo momento è perfetto. Jon dice che non la lascerà mai e Sansa… Sansa sta facendo quel cambiamento iniziato tempo fa ma mai veramente sviluppato, e c’è un piano nei suoi occhi: riprendersi casa. I Bruti devono la vita a Jon, ma è anche per il loro tornaconto che devono riprendersi Winterfell e scacciare i Bolton. Jon si dice stanco di combattere e uccidere. “Voglio che mi aiuti,” dice Sansa, “ma lo farò da sola se dovrò.” Sansa quanto sei bella e perfetta in questa puntata? #girlpower

Melisandre annuncia a Davos che d’ora in avanti lei sarà al servizio di Jon Snow e lo seguirà in capo al mondo, visto che è il Principe che venne promesso. Davos si ricorda all’improvviso che in teoria lui era fedele a Stannis, il teorico Principe, e dice: “Oh cavolo, è vero, mi sono sempre dimenticato di chiederti, cos’è successo tipo dieci mesi fa, che tu sei tornata da sola, senza Stannis ed esercito, e nessuno si è fatto delle domande?” E la Mely, facendo la vaga: “Mah, c’è stata una battaglia, niente di che, Stannis ha perso ma cosa vuoi che sia.” In sostanza: Davos è all’oscuro della battaglia in cui Stannis è schiattato, ma si ricorda, finalmente, che Stannis aveva una figlia, sai, si chiamava Shireen, pensa te, la consideravi praticamente figlia tua, Davos, possibile che ti ricordi di lei solo adesso?! Boh.

brienne

“Every breath you take / Every move you make / Every bond you break / Every step you take / I’ll be watching you”

Melisandre svia il discorso finché non arriva la Briennona che dice “Io c’ero.” Mely suda freddo. Davos fa per presentarsi, ma Brienne lo ferma. “So chi sei, visto che io servivo Renly Baratheon, sai, quello che è stato ucciso da un’ombra nata chiaramente dalla magia oscura sto guardando male te Melisandre.” Davos cerca di mediare: “So’ gggiovani, Brienne, di certo Melisandre non intendeva uccidere Renly, voleva solo mutilarlo o ferirlo gravemente.” E Mely: “Non stai aiutando, Davos.” Comunque tutti sono d’accordo: sono cose del passato. Brienne conferma, ma Brienne non dimentica né perdona. “Ho giustiziato io Stannis, BTW,” dice, poi se ne va.

Peccato per Stannis, fino all’ultimo avevo sperato che in qualche modo se la fosse cavata. Mi aspettavo più sconvolgimento da parte di Davos, invece, ma il nostro presidente preferito non pare particolarmente turbato dalla notizia e io non capisco bene cosa stia accadendo e perché Davos soffre di amnesia selettiva da quattro puntate.

 

C’è uno sgradevole personaggio che avevo sempre finto di dimenticare e che risponde al nome di Robin Arryn. È un personaggio che ha lo spessore emotivo di un opossum morto e la simpatia di quel datore di lavoro che fa lo spiritoso convinto di esserlo, ma che in realtà fa battute pietose a cui sei costretto in ogni caso a sorridere perché non vuoi perdere il posto di lavoro.

È così per Lord Yohn Royce, che vede la totale incompetenza di Robin anche solo nel lanciare una freccia e si sta chiedendo palesemente: “Che ne è stata della mia vita? Una volta avevo dei sogni, delle speranze…” mentre sorride falsissimo a Robin.

Arriva finalmente Petyr Baelish, e quanto ci mancava un macchinatore come lui? Robin stravede per lo “Zio Petyr” che gli porta in regalo solo il più bello e il più raro degli uccelli, un girifalco. (Petyr fa tutto per un proprio tornaconto, capiamoci, e infatti c’è una ragione anche per questo regalo… Ma perché non posso avere anch’io uno zio come lui?) Lord Royce accusa Littlefinger di essersi lasciato scappare Sansa Stark, al che Baelish risponde che sono stati attaccati in viaggio dagli uomini di Bolton, i quali sembravano sapere esattamente chi erano e dove andavano, ma solo Royce era a conoscenza degli spostamenti suoi e di Sansa, quindi…

Littlefinger ovviamente sta mentendo. Non c’è stato nessun attacco da parte dei Bolton, tuttavia era stato proprio Littlefinger a dire a Lord Royce che sarebbero andati alle Dita, quando invece sono andati verso nord. Ricordiamo infatti che è stato lui stesso a portare Sansa dai Bolton, convincendola che solo con un matrimonio con Ramsay avrebbe potuto vendicare la sua famiglia. Il resto è storia, ma è sempre interessante vedere sotterfugi vecchi di stagioni tornare alla luce.

Robin crede a Littlefinger perché basta qualche regalo qua e là per comprarselo definitivamente e chiede se lo devono buttare dalla Porta della Luna perché è l’unica soluzione che ha imparato da quella pazza della madre. Lord Royce si dice fedele da sempre agli Arryn e Robin chiede a Littlefinger se deve fidarsi. Royce capisce quanto nella merda sia quando realizza che è Littlefinger che ha in mano il suo destino. Robin Arryn può anche essere Lord della Valle, ma è Petyr Baelish che comanda – tramite Robin, certo, ma il marmocchio si fida ciecamente di lui e del suo giudizio, e Petyr, si sa, può girarsi le persone a piacimento senza nemmeno far fatica.

Littlefinger gli concede una seconda possibilità (o, meglio, fa in modo che la decisione sembri venire da Robin, perché è subdolo quanto basta) e Lord Royce va a cambiarsi i pantaloni.

gif kronk

Bravissimo Robin! Prendi il biscottino!

Littlefinger annuncia che Sansa è scappata da Winterfell ed è andata a Castle Black da Jon Snow, ma che ha bisogno d’aiuto per sconfiggere i Bolton… E lascia il discorso in sospeso. Si vede il criceto nel piccolo cervello di Robin correre sulla ruota fino a fargli partorire una realizzazione: “È mia cugina..” E Petyr: “Sssssì, eeeeee…? Cosa dovremmo fare poooooi…?” Il criceto corre ancora: “Dovremmo aiutarla!” Petyr: “È proprio quello che pensavo! Bravissimo Kronk! Prendi il biscottino!” E Robin: “Che intelligente che sono!” Petyr sta chiaramente pensando: “Sono circondato da un branco di idioti,” ma intanto ordina che siano radunati i Cavalieri della Valle per marciare verso nord.

Finalmente è arrivata l’ora di porre fine agli anni di neutralità per la Casa Arryn (che fino a questo momento se n’era stata in disparte dalla Guerra dei Cinque Re) e unirsi alla battaglia per la terra di Mezzo per il Trono di Spade. Nella scorsa stagione, Littlefinger aveva promesso a Cersei che avrebbe convinto gli uomini della Valle a marciare verso Nord per reclamarlo per i Lannister e, in cambio, aveva chiesto di diventare il nuovo Protettore del Nord. Littlefinger ha chiaramente usato la scusa di Sansa per muovere gli eserciti, e adesso siamo tutti curiosi di vedere cos’ha in mente realmente e in che modo, alla fine, riuscirà a fregare tutti quanti.

A Meereen, Tyrion organizza un incontro con i loro nemici perché, come un saggio una volta disse, “si fa la pace con i nostri nemici, non con i nostri amici”. Sono tutti in disaccordo: Grey Worm preferirebbe ucciderli, i nemici, ma si sa che con l’approccio militare le cose non sono migliorate poi così tanto. I Padroni di Astapor, Yunkai e Volantis vorrebbero che Daenerys prendesse baracca e burattini e si levasse dalle balle, Tyrion ammette che è quello il programma della Regina, ma intanto propone un accordo: a Meereen non tornerà la schiavitù, ma al resto della Baia degli Schiavi verranno concessi sette anni di tempo per adattarsi al nuovo ordine, i proprietari degli schiavi verranno ricompensati per le perdite e in cambio dovranno smettere di finanziare i Figli dell’Arpia. I Padroni: “Chi? Noi?!” e Tyrion li guarda con la faccia “bitch, please.” Tyrion fa arrivare delle prostitute libere per convincerli della magia degli accordi perché si sa che la gnocca fa cadere gli imperi. Tyrion conosce i propri polli.

Gli ex-schiavi chiaramente non sono felici dell’incontro con i Padroni, ma si fidano di Grey Worm e chiedono spiegazioni. Lui ammette di non essere un politico e che se questo è l’unico modo per ottenere la pace, allora a lui va bene. Si rivolgono allora a Missandei, la quale dice che non si fiderà mai dei Padroni, ma, citando Tyrion, “si fa la pace con i nostri nemici”. È adorabile Missandei quando cita Tyrion. Tyrion è convinto che i Padroni li sottovaluteranno e questo sarà il loro punto di forza, Grey Worm e Missandei non ne sono convinti e nemmeno io. D’altronde sappiamo tutti com’è finita con Yunkai e Astapor…

daario

Vogliamo parlare della tamarraggine del pugnale di Daario?

Ser Jorah e Daario continuano la loro scampagnata in cui Daario non fa altro che prendere per il culo Jorah perché è vecchio, perché è innamorato di Daenerys, perché è pieno d’acciacchi… Io gli avrei tirato un pugno sul naso da un bel pezzo. In ogni caso arrivano a Vaes Dothrak, e nel mentre Daario scopre che Jorah ha il morbo grigio ed è destinato a diventare un uomo di pietra.

Il loro piano è semplice: aspettare la notte per entrare nella città senza armi fingendosi mercanti e salvare Dany. Ovviamente vengono scoperti dopo tipo dieci secondi dall’ingresso nella città e sono costretti ad uccidere i due che li hanno scoperti (uno, tra l’altro, è Aggo, del khalasar di Khal Moro. Quello che faceva battute infelici pensando di essere spiritoso. Ciao Aggo, non ci mancherai). Nel mentre Jorah viene pestato di brutto – per gli dei, uomo, dov’è finita la tua forza?!

Nella tenda delle Dosh Khaleen, intanto, si parla di Khal violentatori e malvagi e della triste sorte di ognuna di loro. Dalla disperazione, Daenerys esce dalla tenda per prendere aria e fare la figa con un’altra Khaleesi (“vuoi vedere il mio drago?” è un eufemismo, Dany?), e lì la trovano Daario e Jorah, i quali sono intenzionati a portarla via per salvarla. Salvarla! Daenerys Stormborn non ha bisogno di essere salvata, grazie tante. Daenerys è l’eroina della sua storia, e ha un piano migliore…

loras e marge

In questa puntata, i fratelli maggiori non ci fanno poi una così bella figura.

A King’s Landing finalmente ritroviamo Margaery. Nel vano e inutile tentativo di convincerla degli errori suoi e di tutta la sua famiglia, l’High Sparrow le parla del suo passato. Io spengo il cervello perché, boy se quest’uomo sa annoiare!, e blablabla in sostanza una volta era un calzolaio ricco che si divertiva con rave party, sesso, droga e rock’n’roll, poi un giorno si sveglia e non vuole più quella vita perché boh. Margaery lo frega citandogli libri sacri e il Passero la premia portandola da Loras.

Loras è spezzato che manco Theon, è debole e senza volontà. Margaery cerca di rimetterlo in sella, perché vederli crollare entrambi è ciò che i Passeri vogliono, ma Loras è senza forze e vuole solo che tutto finisca. Margaery, mi spiace ma tocca a te il timone, ora. #girlpower

Tommen, nel frattempo, si è reso conto che forse, forse, bisogna eliminare l’High Sparrow prima che faccia altri danni perché, tra le altre, è venuto a conoscenza di un piccolo segreto—ossia che il Passero intende far fare a Margaery l’ennesima Walk of Shame. Che du’ balle.

olenna

Go Olenna GO!

Con tale segreto, comunque, i fratelli Lannister (senza The Zombtain) vanno al Consiglio Ristretto, dove Olenna (YAY) ancora una volta smerda alla grande Cersei sorridendo con dolcezza. Cersei dice a tutti dei progetti del Passero e, per una volta, sono tutti d’accordo con l’idea di eliminare lui e il suo Credo una volta per tutte (lo sguardo assolutamente omicida di Olenna vale più di mille promesse). Il piano è questo: far arrivare l’esercito dei Tyrell e spaccare i culi a tutti. Semplice ed efficace. Zio Kevan è un po’ dubbioso, all’inizio, ma basta l’accenno a quell’inutilità di suo figlio Lancel per fargli cambiare idea. Avverte anche che, se le cose non andranno come previsto, si potrebbe sfociare in una guerra civile, al che Olenna dice che se qualcuno deve morire, “meglio loro che noi.”

Theon arriva alle Iron Islands. Tra Loras e Theon non so chi sia messo peggio. Il nostro Reek continua a scusarsi senza trovare il coraggio di guardare la sorella, la quale lo insulta a non finire, temendo soprattutto che sia tornato per prendersi il Trono di Sale. In realtà il progetto di Theon è un altro: aiutare Yara a prendersi il Trono. Theon, che bello riaverti con noi. Ora andate a picchiare i Bolton, please.

ramsay prima

Questo è il Sorriso di Ramsay (C) e può voler dire: mi piace, ti voglio uccidere, ti voglio scuoiare, divertiamoci, potrei violentarti, ti voglio bene papà, mi piace la mela.

Momento Winterfell. Osha va da Ramsay e non ha un briciolo di timore di lui (“Uomini scuoiati? Puah! Ho visto di peggio. I miei li mangiavano, gli uomini, pivello!”), il che eccita palesemente Ramsay. Mentre cerca di sedurlo, Osha tenta di dargli a bere a Ramsay che odiava gli Stark. È palese da qua fino al Polo Nord che le cose non andranno bene, perché Ramsay ha quel particolare sguardo sorridente che mette disagio e ti fa sentire sporco dentro. Osha è a tanto così dal raggiungere il coltello sulla tavola e far fuori il bastardo (in tutti i sensi), ma Ramsay la previene perché sapeva tutto di lei grazie a Theon. E poi procede a piantarle un coltello in gola. Che novità. Osha ci mancherai. Eri un personaggio intelligente e interessante, promettevi belle cose, quindi sei dovuta morire. Ma non temere, verrai vendicata. Forse.

Ho già detto che quest’ostentazione della malvagità di Ramsay mi urta. È il personaggio più sicuro di tutti perché si indovina sempre cosa stia per fare. Se c’è da uccidere, uccide. Se c’è da minacciare, minaccia. Se c’è da far sbranare il fratellino appena nato ai segugi infernali, stiamo pur certi che accadrà. Ramsay è uno stronzo. Lo voglio vedere morto il prima possibile, please.

A Black Castle nasce una storia d’amore. Davvero. Dalla tavola dove tutti stanno desinando in modo molto disagiato, Tormund e Brienne si lanciano certe occhiate che per un momento mi pareva di vedere Dany e Khal Drogo ai tempi d’oro. Io tifo per loro, sia chiaro.

A disturbare questo idillio, arriva una lettera da Ramsay. La lettera dice così:

lettera Ramsay

 

Incazzata come una iena, Sansa prende in mano le redini della vendetta perché se non c’è lei nessuno ce la può fare. I Bolton hanno cinquemila uomini. I Bruti sono in duemila. Duemilauno con Wun Wun il Gigante. Sembra esserci un problema di fondo, ma Sansa ricorda a tutti che Jon Snow è il figlio del vero Protettore del Nord e che le famiglie del Nord sono leali a lui e di certo saranno pronte a combattere per lui. Sansa s’è rotta i coglioni di piangere: rivuole Winterfell e l’avrà, okay?! Piango un altro pochino. Come sei cresciuta, Sansa. #girlpower

E visto che siamo nella puntata #girlpower… Daenerys è davanti ai Khal, che la patronizzano prendendola per il culo come solo degli uomini che hanno solo testosterone nel cervello possono fare. Stanno decidendo la sua sorte: consegnarla ai Padroni di Yunkai per diecimila cavalli? Farla diventare una Dosh Khaleen? Violentarla?

dany 2

#girlcrush

Daenerys, senza battere ciglio, dice che lei era già stata lì, dove le Dosh Khaleen avevano predetto grandi cose per il suo futuro figlio, dove Khal Drogo aveva promesso di muovere mari e monti per lei in una scena che era così spettacolare che ogni volta, al pensiero che abbiamo perso Jason Momoa, il mondo mi pare più triste. Dany sfotte i Khal con un sorriso che deve averglielo insegnato Olenna, li chiama piccoli uomini, con prospettive infime rispetto a quelle di Khal Drogo, dice che sono incapaci di guidare i Dothraki, ma che lei invece lo è. I Khal ridono e io rido di loro perché sto pregustandomi quello che accadrà. I Khal si incazzano e la minacciano di brutto, blablabla, ti violentiamo noi e i nostri amici e i nostri cavalli, blablabla, sei una pazza se pensi che ci saremmo messi al tuo servizio, blablabla.

Daenerys sbadiglia annoiata dalle minacce. È in piedi in mezzo a focolari e bracieri. È bellissima e potente e la Dany che ci ricordavamo, con una faccia da schiaffi e un sorriso che tira giù le stelle. Mette una mano sul braciere bollente senza fare una piega e i Khal cominciano ad agitarsi a disagio. “Voi non sarete al mio servizio. Voi morirete.”

Spinge giù un braciere dopo l’altro e brucia la tenda in mezzo istante manco avesse scaricato tonnellate di napalm dal cielo. I Khal corrono come galline in un pollaio cercando di scappare, ma le porte sono sbarrate e le guardie all’esterno uccise dai nostri Jorah e Daario che guardano increduli la scena mentre orde di Dothraki si riversano attorno alla tenda in fiamme, altrettanto increduli.

E torna la Daenerys che ricordavamo in una scena che è la stessa del finale della prima stagione. Paro paro. Stessa musica, anche. Infatti Daenerys esce illesa e nuda dall’inferno di fiamme (e poco ci frega di Martin che dice che i Targaryen mica sono sempre immuni al fuoco, che quella della pira di Khal Drogo è stata un’eccezione, non la regola, non siamo in X-Men perdinci! Io ho sempre ignorato questo dettaglio, e mi pare di capire che non sono l’unica), tutti i Dothraki si inginocchiano al suo sospetto, anche i due dell’Ave Maria, e bon, Dany ha di nuovo un esercito.

dany 3

Lo ammetto, con questa scena è impossibile non gasarsi come foche durante la stagione degli amori.

Sono felicissima della situazione, eh. Questa è la Daenerys che vogliamo, la badass spaccaculi e senza paura… Però. Però. Mi sa di già visto. Tutte le sante storyline di Dany sono così: parte dal basso, acquista importanza e potere, spacca i culi e in teoria dovrebbe andare a riprendersi il Trono. Era successo con i Dothraki, con gli Immacolati, con gli schiavi… Dany si conquista draghi, milioni di amici e guerrieri… E poi li perde nel giro di una stagione (a parte gli Immacolati, che comunque non si vedono praticamente mai). È frustrante. Era il mio personaggio preferito per questo, salvo poi compiere errori su errori e cascare sulle bucce di banane e rovinare tutto. È un personaggio che ha tanto di quel potenziale che non saprei nemmeno dove iniziare. Nel libro ha dodici anni quando va in sposa a Khal Drogo e provvede a rigirarselo come un calzino fino a convincerlo a fare una cosa che nessuno, a memoria di Dothraki, s’era mai immaginato di fare. È una cazzuta. Fa cose che nemmeno si sognano, a Westeros. Fa nascere dei cazzo di draghi, si guadagna eserciti di Immacolati con uno schiocco di dita, libera schiavi, è una donna, ragazzi, una donna con un potere incredibile… E si perde in un bicchier d’acqua.

Quindi adesso spero solo che questa storyline porti finalmente a qualcosa di concreto. La voglio vedere comandare i Dothraki fino a Westeros come doveva essere cinque stagioni fa, la voglio vedere in sella ad un drago che rade al suolo i suoi nemici e si conquista il Trono, la voglio vedere volare a Nord e bruciare i White Walkers e, a tempo perso, accasarsi con Jon Snow (una ragazza può sognare, eh!). Ma se la vedo un’altra volta perdere tutto ciò che ha conquistato mi incazzo come una iena e vado a chiamare The Zombie-Mountain e faccio fuori qualcuno.


Tirando le somme… Ci sono un sacco di movimenti in atto. Dai Bolton stanno convergendo gli eserciti della Valle, Jon Snow con i Bruti, Brienne, Melisandre e Wun Wun, immagino; mentre a King’s Landing arriveranno i Tyrell a buttar giù i Passeri Solitari. Insomma, in futuro ci saranno parecchie battaglie a smuovere finalmente qualcosa. E per una volta sembra (so che me la sto tirando addosso, la sfiga) che le cose potrebbe volgersi al meglio, per i nostri eroi. Parola chiave sembra.

 

  • MORTI IMPORTANTI: Osha ci mancherai; i Khal.
  • ASSENTI DELLA PUNTATA: Le Vipere, ancora (YAY). Bran e i suoi flashback (BUUU). Arya.
  • TETTE/CULI: Tette di Daenerys!
  • MOMENTO PIÙ WTF?!: Sansa e Jon che si rivedono sul serio.