Le voci che giravano ormai da mesi sul casting del film sulla Torre Nera sono state confermate da nientepopodimeno che Stephen King in persona, in un tweet che cita l’incipit del primo romanzo della serie – wow, sono passati penso più di 15 anni da quando ho letto L’ultimo Cavaliere [1. Ehi, si parlava di traduzioni senza senso, giusto? Il titolo originale è The Gunslinger, che significa letteralmente Il pistolero. Cosa c’entrano i cavalieri non lo sa nessuno, soprattutto considerando che Roland è, di fatto, un Pistolero.], e ancora ricordo perfettamente quella prima riga: “L’uomo in nero fuggì nel deserto, e il pistolero lo seguì”.
It's official: The man in black fled across the desert and the gunslinger followed. #DarkTowerMovie @McConaughey @IdrisElba
— Stephen King (@StephenKing) March 1, 2016
Adoro Idris Elba (Luther è una delle mie serie TV preferite in assoluto), e ha sicuramente l’aria del pistolero solitario, rude e schietto. Non ho dubbi che sia una scelta fantastica. Matthew McConaughey non è un attore che conosco molto: tra i suoi film recenti ho visto solo Interstellar, e non mi ha particolarmente colpito (no, non ho visto True Detective). Vedremo. Di sicuro i due sono già entrati nelle parti:
.@idriselba come and get me, I look forward to it. #DarkTowerMovie https://t.co/4gxqm2GPo3
— Matthew McConaughey (@McConaughey) March 1, 2016
Dalle ultime interviste pare che il primo film non seguirà perfettamente la trama dell’Ultimo Cavaliere, ma che inizierà invece da parti della trama successive. Personalmente, lo trovo assolutamente necessario: il primo romanzo era stato iniziato da King più di 12 anni prima della versione finale, e in diversi punti si nota la mancanza di prospettiva sul progetto completo (nel 2003 è uscita una edizione rivista e allungata con più di 35 pagine di materiali, ma non l’ho letta). Ora che abbiamo il ciclo intero sotto mano, compresi fumetti e racconti aggiuntivi, possiamo riorganizzare i materiali per adattarli a un medium, il cinema/tv, che ha le sue necessità e strutture, diverse da quelle della carta stampata.